Mi ha fatto riflettere leggere che in alcune parti del mondo la fotografia non sia intesa come un’istantanea della realtà com’è ma come questa dovrebbe essere. Che ci sia diversità tra le immagini di uno stesso soggetto ritratte da più autori è evidente, ma forse leggendo in quest’ottica ogni fotografia si capisce meglio perché spessissimo queste vengano ritoccate, modificate, manipolate, persino deformate. Non è solo una cosa soggettiva più o meno artistica ma il desiderio di poter avere di fronte nella vita quella persona, quel paesaggio o ciò che è esattamente come lo vorremmo, magari per sempre. A questo punto la foto fredda senza emozione sparisce, la foto distaccata non esiste, neppure la fototessera sul documento è più oggettiva. Forse è giusto accettarlo e comportarsi di conseguenza. Nemmeno una foto dice sempre la verità, esattamente come non lo fa un articolo su un giornale cartaceo o digitale e come non lo fa un opinionista, che appunto dice la sua opinione. Un altro pezzo di sicurezza se ne va, e non deve stupire. Le sicurezze sono tutte illusioni. Ciao Viz. Le foto che ti ho fatto le conservo tutte, alcune mi piacciono di più e altre meno. In parte ho capito meglio perché.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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