Alla fine è sempre un fatto di prezzo, ognuno ha il suo e pure io sono in vendita. Sono sicuramente disposto a vendere parte del mio tempo, della mia libertà, di molto di quanto dispongo, probabilmente anche di ciò che non possiedo veramente in cambio del giusto compenso, di quello che cerco e vorrei. Preciso che non è il denaro il mio primo interesse anche se non è neppure l’ultimo, ma piuttosto qualcosa che non so comprare in alcun modo, che non è in commercio, che non si trova sugli scaffali né sulle piattaforme E-commerce. Alcune sette lo possono anche promettere ma mi guardo bene dal farmi attrarre da simili sirene non di rado interessate e in malafede. Non essendo ateo e neppure credente nel senso che normalmente si attribuisce al termine non ho molte alternative, praticamente nessuna. Sono in vendita e nessuno mi vuole comprare perché non ha la moneta necessaria. Ad essere onesto non so neppure cosa vorrei per vendermi e sapendo di essere un pessimo mercante mi vengono dubbi. Vivo sino al giorno dopo, programmo a brevissimo, tento di immaginare il futuro che non mi toccherà e di preparare barriere e difese contro l’invasione di barbari o tartari non necessariamente a mio vantaggio diretto. Nella grande confusione che regna sovrana dentro di me ho la strana sensazione di accettare quello che sino a poco fa non accettavo. Quindi, rovesciando la premessa, cosa sono disposto a vendere? Ciao Viz, felicemente in alto mare ma con superficie non troppo mossa.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.