Sempre di corsa fermandomi solo per riprendere fiato.
È un tuo limite e un tuo pregio, scegli tu a quale dare la prevalenza. Magari per indirizzarti meglio.
Sempre avanti malgrado i momenti di immancabile crisi identitaria e della paura di passi sbagliati.
La paura non si può togliere, esiste come ombra al sole, se però vai avanti sul serio va bene.
In movimento o fisico o virtuale perché non sopporto la noia e dopo un po' anche quello che trovavo perfetto ha bisogno di essere momentaneamente scordato. Solo un poco, per poi riprendere con più convinzione.
Conosco bene questo tuo comportamento, non mi convince del tutto neppure ora, a posteriori. Qui probabilmente dimostri la tua immaturità malgrado l’età anagrafica.
Il tempo non basta mai, e ne ho ancora ma non so quanto.
Ovvietà, solo ovvietà.
Alla fine sarà stato tutto inutile, forse, o forse no. Non devo dirlo io e non so neppure quale sarà l’inappellabile sentenza.
Altra ovvietà, pensa però che sinché vivi puoi migliorare. Dopo è tardi.
Ciao Viz, magari sbaglio, e non è una novità.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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