venerdì 21 ottobre 2022

La bicicletta di mio padre

Da anni non la usa più, è andato altrove, ha seguito mia madre nello stesso non-luogo ma la bicicletta è rimasta. È appoggiata alla parete in una casa fredda, ormai disabitata e piena di ricordi, dolori e sogni. In quella casa sono andato molte volte quando era la casa della mia famiglia senza essere mai mia, e potrei tornarci ancora oggi ma preferisco di no, troppe cose personali sospese e irrisolte, troppi legami e sofferenze. Di quella casa ho sverniciato e riverniciato il portoncino d’ingresso che ormai mostra senza pietà tutti i segni del tempo. E la bicicletta è lì che aspetta. È possibile che la recuperi se vi saranno le condizioni per farlo, non dipende solo da me. Quella bicicletta è vecchia, non è una bicicletta storica o di valore commerciale elevato ma ha per me un grande valore sentimentale. La bicicletta di mia madre già l’avevo presa poi è stata rubata, non per colpa mia. E so che quella ti piaceva, era una delle poche che usavi. Così passano le cose del mondo, così passiamo tutti noi. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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