Avresti dovuto entrarci, vederla finita e non soltanto contribuire con le tue idee quando i lavori erano in corso a cantiere aperto, era un tuo diritto. Avrei voluto tornarci e ritornarci con te molte volte, magari partendo oggi o domani, ma non è possibile. Avrei desiderato che vi portassi un po' delle tue cose, come lo spazzolino, le ciabatte da casa, un po' di biancheria di ricambio, qualche abito, libri… nulla di tutto questo. Solo qualche tua foto, che ho scelto io e non tu. La tua presenza mi segue ovunque, anche quando continuo con le stupidaggini per me inevitabili e connaturate. Dico che provo rabbia per questo e molto altro, non aggiungo il dolore e altri sentimenti o emozioni, ora sento rabbia. Ho telefonato ad un amico, era in gita con la moglie, li hai conosciuti entrambi. Rabbia dopo la telefonata. Perché non ti è stato concesso? Pazienza che non sia stato concesso a me, io forse me lo merito, ma a te perché no?
Silvano C.©
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