Potevo anche dire com’è triste Verona o altro di analogo, ma effettivamente mi manca. La conoscevo da prima di esserci mandato per l’allora servizio militare di leva e infatti c’ero stato anche durante gli studi universitari. Poi per un certo periodo spesso ci siamo andati assieme. Avevamo i nostri luoghi rituali, i parcheggi, le strade, le piazze, i negozi, le pizzerie, i cinema, le librerie, i musei. E anche le deviazioni insolite, come via Sottoriva, rivista casualmente adesso. E poi mi viene il magone, non so più analizzare nulla o ricordare nulla perché mi fa male. Senza di te Verona è un altro luogo che lentamente cambia e ci perde entrambi come ombre, fa evaporare le ultime presenze, elimina ogni traccia di quello che vedemmo e facemmo, troppo normali e anonimi per lasciare un segno duraturo, e noi siamo niente, o almeno lo saremo entrambi. Ciao Viz. Verona per molti richiama l’amore, per noi molto di più.
Silvano C.©
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