Se avessi un camper potrei sognare di andare e dormire ovunque, vicino al mare o su un passo alpino, in una città d’arte o semplicemente dove capita viaggiando. Se avessi un camper e tanti soldi potrei andare sin dove mi spinge la fantasia, non sentir più parlare italiano, isolarmi nel mio guscio artificiale e spostarmi ogni giorno. Lo potrei fare se non ci fossero divieti particolari o sbarre ad altezza di auto che impediscono ai furgoni di passare. Sarei libero di farlo fuori dalle aree sorvegliate e frequentate e quasi sempre a pagamento se fossi disposto a qualche rischio, ma a questi rischi che una volta accettavo ora non voglio più espormi.
Se avessi un camper e tu potessi accompagnarmi diversamente da come lo fai da alcuni anni forse sarei più libero e considererei quel mezzo una seconda casa, una baita con le ruote e col motore, ma non sarebbe una vera casa.
Un camper in realtà l’abbiamo posseduto, l’abbiamo usato e siamo andati in posti che mi restano dentro. Quindi non mi lamento e smetto di pensare al se l’avessi. Ora non so se un camper mi interesserebbe ancora, la stagione viene e va, non solo quella dell’amore. Arrivederci Viz, dicono che oggi le strade siano piene di traffico e in effetti attorno a casa ho visto pochissima gente, sono tutti in giro.
Silvano C.©
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