martedì 12 aprile 2022

Ho comprato gli asparagi

Li ho visti e li ho comprati, per te e pensando a te. Prima erano una tra le tante verdure di stagione, dopo sono state diverse. Gli asparagi hanno un significato diverso per me, almeno dall’inizio degli anni ottanta

Poi ho fatto una breve passeggiata, attorno a noi, e ho notato che nel giardino abbandonato di una casa senza le finestre aperte da tempo ci sono tulipani belli e alti, e poi un arbusto fiorito con macchie rosse, e altre piante in pieno sboccio primaverile. Ho ricordato il nostro periodo a Riva del Garda quando di tanto in tanto uscivo in bicicletta e, nel piccolo giardino di un albergo allora abbandonato, trovavo iris gialli e ne rubavo qualcuno che poi ti portavo. Li rubavo ma li valorizzavo, davo loro un senso, ogni fiore deve avere un senso.

Ho telefonato a una tua amica, non ho saputo cosa dire di piacevole con le notizie di questo periodo, e ricordo che pure tu le telefonavi non di frequente ma che per te era importante. Ora per me è importante, quando posso, mantenere vivi i rapporti che erano tali per te e nei quali almeno un po' mi sento riconosciuto.

Tutto il resto è un lento procedere dei giorni nell’attesa di cambiamenti improvvisi e inaspettati che modifichino il panorama. L’orizzonte va oltre il visibile, questo l’ho capito ormai, e qualcuno lo intravede già.

Arrivederci Viz. Verso l’infinito e oltre…

                                                                                                             Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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