Quando cade un impero e arrivano gli invasori è facile definirli barbari. La grandezza della civiltà precedente non accetta di essere messa in secondo piano dai nuovi venuti. Le grandi opere architettoniche, la società che si è adattata alle condizioni precedenti, le illusioni di eternità e il bisogno innato di continuità sembrano dare ragione a questa definizione, ma non è detto che sia corretta. A parte il fatto che ogni società è migliorabile e che nessuna conquista è data per sempre se non è difesa ogni volta, rimane la considerazione che i nuovi padroni non sempre sono peggiori dei precedenti.
Da un certo punto di vista succede lo stesso col singolo essere umano. Chi invecchia non accetta molti dei mutamenti che per i giovani sono del tutto naturali e per loro migliorativi. I giovani, a loro volta, invecchieranno e si sentiranno probabilmente traditi nelle loro attese da chi li seguirà.
Forse lentamente il genere umano tende a superare antichi limiti e difetti, forse alcuni progressi effettivamente è difficile che vengano smarriti e i regressi occasionali, le perdite di diritti e le guerre evitabili non faranno che rallentare senza annullare l’uomo nuovo e più longevo che dovrebbe prendere il posto dell’uomo vecchio. Probabilmente sarà la nuova donna a portare i cambiamenti più utili a tutti. Che enorme pasticcio, Viz. Non posso dire che un tempo fosse tutto migliore ma alcuni problemi enormi li abbiamo affrontati assieme. Altri no, sono rimasti irrisolti e ormai è tardi per farlo. Arrivederci Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.