Voglia di mare ingenuo e primitivo, degli anni cinquanta. Non quello delle villeggiature goldoniane ma neppure quello esotico o alla moda. Voglia di mare alla buona, per famiglie e in lidi domestici per chi ci arrivava da paesi di provincia tutti uguali gli uni agli altri. E nostalgia per le barchette di legno con vele in cotone, per i soprammobili con le conchiglie, per l’unica gelateria nel piccolo porto.
Il mare delle cartoline che neppure si spediscono più e si vendono sempre meno, con l’odore della frittura di pesce della friggitoria da asporto, e con le foto scattate sulla spiaggia dal fotografo locale, sviluppate in bianco e nero ma ritoccate con colori.
Forse è più una voglia di tempo che di mare, giusto?
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.