Come le formiche, che nascono, vivono lavorando sempre per la loro società, poi muoiono. E non amano il vuoto.
Come i lupi, organizzati in branchi con una coppia dominante. Ma solo i lupi in buona salute e giovani posso sperare di far parte di un branco efficiente. Dopo non c’è più spazio per loro.
Come i gatti, che dicono non addestrabili e poco disponibili. Ma anche loro si affezionano, e una perdita la subiscono in modo devastante, più di quanto avviene per i fedeli cani, che se ne fanno una ragione più facilmente.
Come chi perde le speranze e si illude di vivere o simula di essere felice. A forza di simulare però un po' ci crede, inizia a convincere gli altri e inspiegabilmente ritrova speranze, motivi e sogni. Alla sera magari si chiede cosa sia esattamente la felicità.
Come gli amici di un tempo, perduti perché può succedere, magari per scelte sbagliate o solo tardive. Difficilmente tornano dopo averli perduti da anni, qualche cosa si è rotto e la strada si è fatta più difficoltosa. Sembrava per sempre perché quando si vive ogni attimo è per sempre, anche se sta per finire.
Come chi vuole crescere ogni anno, accumulare più vasi nelle vetrine, quadri nelle stanze, denaro sul conto, chilometri in auto e persone e case e francobolli e libri e feste e …
Oppure come i tulipani.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.