Una bambina cresceva, tra paure e scoperte, tra curiosità e voglia di andare altrove. Quel periodo fu lento, come è naturale, e sembrò interminabile. Io ne conobbi solo molto più tardi alcuni momenti, perché i testimoni di allora me ne parlarono. Ad ascoltare quelle parole avevo l’impressione di essere stato presente, e ancora adesso ho quasi l’illusione di poter intervenire attivamente in ciò che è avvenuto in altri luoghi, in altri tempi, con persone che quando i fatti avvenivano io ignoravo completamente. Rapportando quei fatti a quelli che mi hanno invece riguardato direttamente in situazioni analoghe, non sono mai riuscito a metterli sullo stesso piano. Delle mie colpe, carenze, paure ed errori sono sempre stato abbastanza consapevole, anche quando ho finto di ignorare ogni cosa, o quando qualcuno mi ha visto o descritto in modo diverso, mentre di quella bambina non so che prendere naturalmente le difese. Talvolta alcune considerazioni mi fanno ancora tornare un po' di rabbia mentre lei crescendo non ha serbato rancore. Forse dovrei imparare da lei, e se rinasco tenterò di cambiare. Se rinasco.
Silvano C.©
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