Che dire dell’uomo che non accetta che la sua compagna lo lasci e che decide di ucciderla? Solo che è un assassino, ovviamente.
Nei casi in cui l’uomo
uccide la donna non serve usare devianti giustificazioni di comodo, come: amore
passionale finito in tragedia, amante tradito che si vendica, marito che non
vuole lasciare la moglie e la uccide… nessuna di queste spiegazioni è
giornalisticamente e mediaticamente corretta. Se non si accusa l’assassino
senza giri di parole si diventa in parte complici, e si giustifica nella
popolazione un’idea sbagliato di possesso, di diritto dell’uomo sulla donna che
NON esiste.
Ma io credo sia giusto fare
un passo avanti, e definisco infantili tali “uomini”, incapaci di accettare una
sconfitta come il piccolo calciatore viziato dal padre fanatico, come il
bambino della scuola materna che molla un calcio all’amichetto che gli ruba il
gioco, come il malato mentale che vede
in tutti odio nei suoi confronti, o come l’immaturo, infine, che non sa
accettare la realtà e comportarsi da persona civile.
“Io voglio tutto e subito” è un male che la nostra società diffonde sempre più, e che io vedo anche in certi movimenti apparentemente di democrazia dal basso ma che in realtà parlano solo alla pancia, non certo al cuore e assolutamente non al cervello. Se un paese, con le sue istituzioni, fa una certa scelta, ragionando in tale modo deviato ed infantile, io penso sempre di poterla contestare all’infinito, usando ogni mezzo lecito e non lecito per imporre la mia visione.
“Io voglio tutto e subito” è un male che la nostra società diffonde sempre più, e che io vedo anche in certi movimenti apparentemente di democrazia dal basso ma che in realtà parlano solo alla pancia, non certo al cuore e assolutamente non al cervello. Se un paese, con le sue istituzioni, fa una certa scelta, ragionando in tale modo deviato ed infantile, io penso sempre di poterla contestare all’infinito, usando ogni mezzo lecito e non lecito per imporre la mia visione.
Ma tralasciando deviazioni
dal tema, ribadisco il concetto. Occorre deridere questi immaturi assassini.
Cacciarli in galera, dopo il giusto processo, ma trattarli da quello che sono,
cioè bambini viziati, persone mai
cresciute, individui che pensano di essere gli unici a soffrire, egoisti e
pericolosi come possono esserlo certi bambini quando sono cattivi tra loro. La
vita non è difficile solo per questi, ma i poveracci vedono solo il loro piccolo mondo, ed il
resto non conta più. Non capiscono che la realtà offrirebbe loro altre
occasioni di essere prima di tutto utili agli altri, e poi sicuramente di
realizzare anche i loro sogni, come tutti.
Uccidono donne più forti di
loro, più mature, più abituate a soffrire, più disponibili, più innocenti, più
aperte, più umane. Ci tolgono ricchezza
e ci lasciano la loro sporca miseria sub-umana. Rubano diamanti e ci lasciano
merda. Sono stanco di uomini-bambini.
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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