Seconda media, età
difficile, sia per ragazze che per ragazzi.
Aleta si confonde tra le
tante, a volte sembra però provocare volutamente gli
insegnanti maschi, con allusioni o domande alle quali non è possibile
rispondere in una classe, o anche solo in un gruppo ristretto di alunni.
È attirata da alcuni appena più grandi che a
volte passano accanto al cortile della scuola con motorini o fumando, dandosi
arie da adulti, un po’ sbruffoni e un po’ faccia da schiaffi, solo perché il
tempo corre e non aspetta, pressato da ormoni e desideri.
A scuola ha risultati
accettabili e non sembra tanto diversa dalle altre.
Un po’ diversa però lo è:
Fortran, il padre, l’ha violentata per anni. Ora è seguita dai servizi sociali. Lui è stato allontanato o forse imprigionato. Sarà difficile per lei recuperare
quella fiducia persa, quell'innocenza che dovrebbe essere una ricchezza per
tutti i bambini e gli adolescenti, un diritto inviolabile. Ma Aleta è forte.
Supererà questa ingiustizia, senza mai scordarla, certo, ma costruendosi una
nuova vita, senza violenze.
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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