Conoscete quel luogo dove i
cassonetti della spazzatura: organico, carta, indifferenziata e simili sono
chiusi a chiave come se contenessero merce preziosa?
E sapete che esistono
supermercati nei quali i sacchetti per la raccolta indifferenziata, venduti ad
oltre 17 euro per 8 pezzi da 30 litri, sono conservati in cassaforte, col
denaro ed i documenti importanti?
Quello è un paese dove
qualcosa si è rotto, dove il contratto sociale deve essere reinventato a
fatica, e nel quale la convivenza civile è a rischio.
Con il rispetto reciproco
infatti nessuno sporcherebbe in casa altrui dando poi ad altri le proprie colpe, e vivremmo tutti in modo migliore.
Il problema è che differenziare comporta spese e fastidi personali. In Trentino ad esempio bisogna pagare a parte per dotarsi dei sacchetti previsti per la raccolta oltre alla dotazione di base. Bisogna pagare per farsi ritirare le ramaglie del giardino.Occorre andare presso un rivenditore per gettare le pile esaurite. Bisogna riportarsi sino a casa i rifiuti dei propri spuntini in montagna. Si stanno riducendo sistematicamente i cestini lungo le strade per evitare che si getti l'indifferenziata che si dovrebbe smaltire negli appositi cassonetti personali o condominiali. Nei condomini poi qualcuno trova comodo approfittare del semianonimato per non rispettare le regole. Occorre recarsi presso la discarica per consegnare oggetti ingombranti, oppure telefonare, e non è gratuito.
Spero di aver chiarito la questione e come la vedo personalmente. Grazie di avermi letto.
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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