Tanti anni fa, quando vivevo
a Riva del Garda, un’amica un giorno mi ha stupito dicendo che il Comune aveva
piantato le Ipocrisie, riferendosi alle piantine che da alcuni giorni
abbellivano molte delle aiuole del famoso centro turistico sul Lago di Garda.
Io non ho capito subito,
perché non ricordavo nessuna piantina ornamentale con quel nome. Io ricordavo
iris, hemerocallis, rose, ciclamini, viole del pensiero, e tante altre, ma le
ipocrisie non mi venivano in mente. Poi lei mi ha spiegato divertita che il
Comune si dedicava al giardinaggio solo con l’arrivo dei turisti, e, visto che
la stagione era prossima, aveva iniziato ipocritamente a piantare, appunto, le
ipocrisie nella varie aiuole dei giardini pubblici.
Solo molti anni dopo ho
visto che pure negli Stati Uniti, in modo ben più subdolo, diversi venditori
immobiliari spruzzavano di vernice verde il prati secchi ed incolti davanti
alle villette offerte in vendita, per attirare possibili compratori, ma ho subito dimenticato questa cosa, classificandola non solo come ipocrisia, ma come stupida truffa.
Ieri però, a Rovereto,
proseguendo oltre il Mart, sulla ciclabile, mi è tornata alla mente.
Ho visto una cosa incredibile: un paio di operai, con un serbatoio montato su un piccolo furgone, spruzzavano sulle aiuole di erba secca estiva acqua mista ad uno strano miscuglio di segatura e piccoli frammenti di legno colorati di verde, oltre a concime. Sono rimasto lì come un idiota, a guardare, ho toccato questa “erba” perché non ci credevo, e poi ho proseguito. Nessuno sembrava farci troppo caso. Anche noi a Rovereto oggi abbiamo le nostre aiuole finte, le nostre ipocrisie.
Ho visto una cosa incredibile: un paio di operai, con un serbatoio montato su un piccolo furgone, spruzzavano sulle aiuole di erba secca estiva acqua mista ad uno strano miscuglio di segatura e piccoli frammenti di legno colorati di verde, oltre a concime. Sono rimasto lì come un idiota, a guardare, ho toccato questa “erba” perché non ci credevo, e poi ho proseguito. Nessuno sembrava farci troppo caso. Anche noi a Rovereto oggi abbiamo le nostre aiuole finte, le nostre ipocrisie.
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