domenica 14 luglio 2013

Virtuale

Sono obsoleto e quindi uso strumenti di lettura non sempre aggiornati e compatibili. (Pensate che ho nostalgia del vinile, della pellicola fotografica, delle audiocassette…)
Io, riguardo al termine “virtuale”, ero fermo al suo significato filosofico, oppure all’immagine che si forma con certe lenti, o ancora all'aspetto anatomico, e a simili definizioni, cioè a concetti vecchi di secoli.
Ora invece virtuale è ciò che effettivamente viviamo, almeno per un po’, ogni giorno, tutti noi che siamo in qualche modo in rete. E il virtuale si confonde col reale, col solido, con la persona viva che soffre ed ama, che suda col caldo, che ride di una stupidaggine che fai e che ti guarda negli occhi, che vede come sei e alla quale non puoi raccontare che sei alto, bello, biondo, ricco e dotato di mille qualità.
Il virtuale così vissuto è una trappola che ancora non si è rivelata in tutta la sua distruttiva capacità, o in tutte le sue magnifiche opportunità. Invade la vita privata come mai prima nella storia umana, neppure nelle peggiori dittature che l’uomo ha subito o subisce (e le dittature o i regimi non amano particolarmente le potenzialità di comunicazioni del mondo virtuale, sono pericolose, per loro)
Io penso solo ai rischi che corriamo di staccarci dalla realtà, di illudere persone, di raccontare cose con eccessiva leggerezza, senza pensare che poi qualcuno ne potrebbe soffrire, anche noi stessi, ovviamente.
Un amore virtuale esiste o deve necessariamente divenire prima o poi reale? Ed un tradimento virtuale è meno grave di uno reale o invece è esattamente la stessa mancanza di rispetto per la persona che stiamo ingannando? Non approfondisco per pietà il sesso virtuale, che ci rende incapaci di rapportarci correttamente con gli altri, che trasforma il reale in artificiale, e che può gettare le premesse per incomprensioni o violenze.
E fuggire dalla vita reale perché inaccettabile, difficile, problematica è lecito se poi ci si ritrova in un virtuale, onanistico, autoreferenziale mondo inesistente, che fuori dalla porta di casa si scioglie e ci lascia nudi?

                                                                                       Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

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