Il durante è la novità che sembra vissuta sempre, è il naturale e l’ovvio, è la vita che si realizza e si compie come conviene e capita. A volte è il caso che fa iniziare il durante, altre volte una scelta consapevole della direzione ma non di quello che si sarebbe trovato. Il durante è l’essenza che non serve descrivere perché è completa a sé stessa e non ha bisogno di raccontarsi. Durante, se è il caso, ti compiaci senza neppure rendertene conto.
Dopo arriva tutto il resto. A cose fatte e concluse tiri le somme, racconti la verità di quanto è avvenuto ma quella, ostinatamente, non vuol essere oggettiva e la vedi in modo diverso ad ogni richiamo. La memoria, essenziale in questa fase, funziona in modo capriccioso e seleziona subdolamente fingendo però di ricordare tutto.
Questa potrebbe essere una sintesi, per oggi. Fatti potrei raccontarne, come quando a casa dei miei mia madre preparava gli gnocchi col ragù. Potrei anche dire di quel viaggio che facemmo a Malcesine o di quella nostra prima volta sul Monte Baldo. Conservo foto di quei giorni, ma cosa è successo veramente? Ciao Viz. Un sorriso. Sempre un sorriso.
Silvano C.©
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