sabato 6 gennaio 2024

In viaggio, sei domande e sei risposte

Per dove esattamente?

In che senso? È da tempo che ho smesso di cercare mete, quelle raggiunte mi bastano, e se non bastano ne ho mille e mille altre di riserva, pronte per i sogni anche ad occhi aperti.

Vuoi dire che ti sei fermato?

Maddai, sai con chi parli? Quando mai so restare fermo. Se mi succede intristisco, e anche da triste mi agito e voglio arrivare. Non è un posto fisico che m’interessa però, è altro, è uno scopo, un obiettivo da raggiungere. E a volte da sublimare.

E non vorresti tornare… ?

Ti fermo prima che finisci la domanda. Ho capito che non posso tornare in nessun luogo senza sentirmi un po' estraneo e senza desiderare di essere altrove. Ho il cuore diviso tra troppe case, città tramonti e albe, amici e speranze. E l’amore, quello per il quale ho vissuto, l’ho cercato spesso da alcuni anni, incontrando immancabilmente delusioni e conferme. Mi guardava, sorrideva di me senza prendermi in giro ma si nascondeva. Si nascondeva ma non mancava di farmi capire che c’era. Dove dovrei tornare allora?

Non so se ho capito. Non è che sei già morto?

Mi ci avvicino, certo, ma per ora ancora no. E su questo preferisco non dire altro.

Parlavi di uno scopo, del senso, questo dovresti spiegarmelo. Vuoi?

Ogni giorno dovrebbe essere sufficiente per la ripetizione di gesti consolatori, ma questa è la premessa, la cornice, lo scenario nel quale si svolge l’azione. Poi devo anche andare oltre. Ogni giorno una curiosità nuova, una scoperta. E poi intendo mantenere alcuni impegni presi in passato e non solo da me, e sai a chi mi riferisco. Credo sia sufficiente, non ho i mezzi né l’intelligenza per fare altro.

Eppure ricordi i viaggi fatti, li rimpiangi. Non li rifaresti?

A questo non so rispondere, non è che non voglia. Non conosco tutte le risposte, neppure quelle che mi riguardano più direttamente. So solo che, se capitasse l’impossibile e li rifacessi, tenterei col senno di poi di evitare gli errori. Se alla fine della vita potessi cancellare le cose sbagliate, eliminare da ogni tempo i dolori causati, l’ingordigia stupida, l’egoismo piccolo e le cattiverie potrei dirmi più soddisfatto. Non so se è una risposta, ma questo mi viene da dire.

 

Ciao Viz. A volte dialogo con chi neppure esiste, non deridermi per questo, ma sorridi, quello sì.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana