lunedì 29 gennaio 2024

La doppia vita di Evita

Scivolando quasi sull’asfalto gelato vengo richiamato al bisogno di guardare dove metto i piedi rinunciando momentaneamente ai sogni di grandi voli inseguendo la fantasia. Sognare va bene, ma evitare di rompersi una gamba è anche meglio. Inutile del resto immaginare un corpo senza pensiero e un pensiero senza corpo, quindi, a maggior ragione, è cosa saggia camminare e non cadere. Magari si può anche camminare su un muretto non molto alto e abbastanza largo, non proprio un’asse di equilibrio, ma sempre facendo attenzione. Credo nel rischio calcolato e so che non esiste certezza nella riuscita di alcuna impresa, e recentemente sono diventato molto più prudente alla guida mentre un tempo immaginavo che l’eternità potesse sempre averla vinta sulla fatalità. E così potrei immaginare la favoletta minima di Evita. Evita è la ragazzina dalla doppia vita, che immagina un mondo e vive in un altro, che rischia in uno ma evita nell’altro. Solo una questione di accento, che dal piano si scambia con lo sdrucciolo, niente di più.

Una doppia vita, una seconda vita meglio, che altro sennò. Ciao Viz, dove sei e dove non sei.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana