Nessuno, mai, dice tutta la
verità. Nessuno, ne ho assoluta convinzione. Lo ammetto per primo per quanto mi
riguarda, è una delle mie colpe, una tra le tantissime, credo non la peggiore. Ho
mentito per interesse e riceverne un vantaggio. L’ho fatto per amore, per non
far soffrire inutilmente. Non ho detto la verità anche per pietà, per non
infierire e affondare chi non lo meritava. Pur volendo avrei solo confessato
la mia personale verità, non quella sopra ad ogni altra, ammesso che esista. Ho
cercato approvazione e tentato di evitare conflitti, quindi in parte per buoni
motivi ma anche per opportunismo. E ovviamente per conformismo, nascondendo ad
altri i motivi per criticarmi. Ovviamente le critiche le ho avute, tantissime,
e i giudizi impietosi pure anche se, a loro modo, utili. Ho perso la stima di
qualcuno che ha intuito in alcuni casi il mio doppio propormi, in pubblico e in
privato, e dire doppio è riduttivo. Chi sa veramente dove arrivano la mia
cattiveria e il mio razzismo, il mio essere piccolo e volgare, o all’opposto le
caratteristiche che potrebbero magari salvarmi? La verità non lo mai detta
tutta neppure a te, lo sai, tu hai intuito molto ma forse non tutto. Non me lo
dirai mai, ormai. Se anche ci incontreremo, non so dove o quando, tutto questo
non avrà più alcun valore, mi avrai perdonato anche quello che io per primo non
perdono a me stesso. Ciao Viz, dove sei e dove non sei.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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