Posso dire di non amare i compleanni dopo una certa età. Tradizionalmente
faccio gli auguri alle persone vicine e mi fa piacere essere ricordato in quel
momento, lo ammetto, e mi contraddico con un comportamento contrario a quello
che mi piacerebbe fare, e cioè dimenticare. La realtà è che neppure fare lo
struzzo e nascondere la testa serve a rimuovere la realtà, o giocare come fa il
bambino che gira la testa e non guarda, pensando così di non essere visto. Il Tempo
mi conosce da tempo, non si scorda di me e di farmi notare che lui c’è. Quindi abbozzo.
Mi distraggo e faccio altro in attesa del prossimo compleanno, mio o di qualcun
altro. Appartengo a questo mondo non ad uno ideale ed eterno. Accettare di
essere mortali è un’impresa che riesce compiutamente solo ai grandi mentre i
comuni mortali si limitano a morire quando la Signora chiama, la temono, la
riveriscono, la esorcizzano, vivono come se non ci fosse e la rimuovono. Penso non
sia possibile vivere a credito, e il debito prima o poi lo dobbiamo restituire.
Ma guarda cosa mi viene alla mente pensando al compleanno di un’amica. Ciao Viz, sorridi. Tu puoi farlo di questo ed altro.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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