mercoledì 10 gennaio 2024

forse è inutile, non lo so

Se le parole nuove non esistono rimane possibile disporre le stesse in sequenze diverse, e allora forse sì che può nascere la novità. Tuttavia, a scanso di equivoci, quello che si può dire, leggere o scrivere, banale o geniale che sia, poetico o volgare, brevissimo o prolisso in modo insopportabile, magari ripetuto e ancora ripetuto sino a perdere quasi il suo senso originale, non può cambiare la realtà, non modifica la sequenza degli eventi, non permette di andare avanti o indietro nel tempo. Ad esempio io posso parlare di Praga, leggere una guida della città, immaginare di andarci o andarci veramente in un prossimo futuro, sicuramente non ci siamo stati assieme quando, partendo, sembrava che quella città fosse la nostra meta. Questo dimostra una volta in più che quello che conta è il viaggio, quello che rimane nella mia memoria è quel viaggio, non Praga. E, per quanto io ci provi ormai da più di sette anni, le mie parole si rivelano del tutto inutili, insufficienti, inadatte al fine desiderato. Forse che anche in questo caso quello che conta è il viaggio? Non mi convince per nulla, ma ugualmente continuo. Ciao Viz, sorridi.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana