martedì 31 gennaio 2023

Inevitabile?

Stamane ho scambiato poche parole con un’amica, veramente poche. La sintesi del messaggio che mi ha trasmesso è che la malattia può arrivare e non si può evitare, magari cercare di curarla sì, mentre la cattiveria umana si potrebbe evitare e tutti, per quanto possibile, vivremmo meglio.

Poco altro da aggiungere, la cattiveria è solo nostra, non delle belve che hanno un comportamento naturale e non raggiungono le bassezze umane. È sbagliato dire a qualcuno che è un animale se si comporta scorrettamente, si dovrebbe invece esprimere l’opposto.

A volte vorrei essere più animale e meno umano. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.© 
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lunedì 30 gennaio 2023

Da un punto imprecisato

Qualcosa scatta e da quel momento nulla resta più come prima. Chi lo chiama amore a prima vista non sbaglia, e a volte succede. Capita che un periodo di solitudine venga interrotto imprevedibilmente da un invito occasionale che poi apre porte che neppure si sapeva ci fossero, e ciò che un giorno prima non esisteva poi sembra esserci sempre stato. A volte è un professore universitario che ti trasmette curiosità ed entusiasmo per la materia che insegna, e in tal modo aggiusta e completa le tue scelte. È chiaro che il mutamento prima o poi arriva e non sempre si può prevedere da quale punto preciso partirà. Non siamo dei, non abbiamo poteri di preveggenza, siamo solo esseri per un po' viventi e dopo di noi avverrà quello che vorrà, malgrado tutte le eredità o le disposizioni testamentarie che avremo lasciato. Il dopo non ci compete. Qualcuno ama utilizzare l’espressione: è stato un onore. A me non dispiace, è bella. Esprime la consapevolezza di aver rivestito un certo ruolo e di aver ricevuto per questo riconoscimenti, e nello stesso momento dice grazie. E dopo ovviamente il sipario su un mondo, su un’esperienza o su un rapporto si chiude, e si va oltre. Da un punto imprecisato nel tempo e nello spazio io recupero il mare e l’amore, il sesso e la disperazione, l’orgoglio e la vergogna… recupero ogni cosa in modo confuso e disordinato, a volte mi sembra quasi di vedermi in un pessimo film o in un documentario, e poi apro gli occhi e il nuovo giorno mi pone altre mete e progetti e impegni. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.© 
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domenica 29 gennaio 2023

Dalla Sardegna con amore

Agnello con i carciofi, nevicata di marzo, mungetas, Castelsardo, pane frattau e guttiau, Santa Vittoria, pardulas, spiaggia di Oristano, porcheddu, Arzachena, sebadas, traghetto, culurgiones, olio di oliva, fregola, mirto, Alghero, mamuthones, Saccargia, savoiardi sardi, papassinos, amaretos, bottarga, Vermentino, Cannonau, pecorino in tutte le varianti, cestini, nuraghe, tombe dei Giganti, pascoli e montagne, pastori e amore, una grande e incurabile nostalgia per quello che ho visto e avuto e per tutto quanto non ho mai visto e mai avuto. Grazie. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  

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sabato 28 gennaio 2023

Una questione senza importanza

Non so misurare ciò che non si manifesta in modo oggettivo e la bellezza è una tipica grandezza non misurabile, soggettiva per molti aspetti eppure con giudici che si ritengono in grado di esprimere una scala e posizionarvi quello che desiderano come lo desiderano. E a quel punto è solo un fatto di riconoscimenti e autorevolezza quindi chi si fida di un certo giudice prenderà per buono quello che il giudice sentenzia: quell’auto è bella, quella rosa ha una tonalità di colore superata dalle mode, quella ragazza al concorso merita il primo premio, quel dipinto è degno di entrare nella storia dell’arte o così via. Eppure non è sempre vero e i gusti estetici cambiano col passare del tempo. Chi non si ritiene né bello né attraente probabilmente sbaglia ed è troppo critico con sé stesso. Sembra una questione senz’importanza ma così non è se si riflette sulla chirurgia estetica, sulla moda o sui cosmetici. La sola cosa che mi sembra di aver capito a questo punto è che ad ognuno basta avere almeno una persona che l’apprezzi e tutto il resto conta poco. Ciao Viz, non so neppure come mai sono arrivato a queste considerazioni, probabilmente è per non pensare a faccende più gravi e serie.

                                                                                                     Silvano C.© 
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venerdì 27 gennaio 2023

Una tappa durante una vacanza

Un tempo ormai finito è salvato solo dalla memoria e io alla memoria ci tengo. Voglio mantenere viva la vita chi col tempo mi ha lasciato e far restare il ricordo della nostra storia recente.

Durante uno dei nostri ultimi viaggi in Baviera visitammo Dachau e il suo campo di concentramento, il primo di tutta la Germania e il modello di tutti quelli che poi sarebbero venuti, anche quelli di sterminio.

Una cosa che mi colpì è che, essendo estate, alcuni entravano con abiti leggeri e con pantaloncini corti come a volte si entra in un normale parco pubblico ma non in una chiesa, dove certi abbigliamenti sono vietati. Il campo di Dachau non è stato un luogo di ritrovo e di feste ma un’enorme struttura recintata e sorvegliata dove gli internati dovevano lavorare o erano sottoposti a prove di resistenza per studiarne gli effetti sul corpo umano o erano fucilati o morivano semplicemente di malattie e fatiche. Sono morti in migliaia a Dachau, più di quarantamila. Noi eravamo in vacanza ma quello non fu un momento allegro e ci vestimmo come quando si entra in un luogo sacro o anche solo in un posto che merita rispetto. Fu una tappa che ancora oggi ricordo e mi colpì che la cittadina tedesca quasi ignorasse la presenza di quel campo a poca distanza dal suo centro. I tedeschi di allora furono consapevoli di quello che avveniva a poca distanza da dove abitavano? Il dubbio mi rimane ancora oggi. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.© 
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giovedì 26 gennaio 2023

Lettere dell’alfabeto con una domanda

Amore

Bellezza

Casa

Dono

Eternità

Fraternità

Guerra

Humour

Illusione

Jazz

K.O.

Lavoro

Morte

Natura

Oceano

Pace

Quando?

Rispetto

Storia

Terra

Uguaglianza

Viz

Waterloo

Xilofono

You

Zaino

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mercoledì 25 gennaio 2023

Le rovine

Prima le vedemmo da sotto poi salimmo quella grande scalinata e arrivammo sopra, al cospetto dei grandi templi. Fu una vita fa, letteralmente. Fu un’epoca nella quale sapemmo affrontare viaggi sfiancanti e irripetibili. Nulla di epico in fondo nell’arrivare nell’Epiro, milioni lo fanno ogni anno, come del resto visitare le meteore non cadute dal cielo. Cosa conservo di allora? Tutto quello che è possibile nella memoria e ancora una bottiglia di Metaxa. Perché berla? Nel labirinto non ci perdemmo ma su quella pista venni ripreso da un custode: non si deve salire sulle rovine, cosa succederebbe se tutti lo facessero? Piccole e grandi trasgressioni, Sole fortissimo che sconsiglierebbe di salire inutilmente sul Licabetto, un hotel economico di nome e di fatto ma pur sempre signorile rispetto al campeggio, una gomma chiamata elastica, una rosa dal lungo gambo che divenne cortissimo e il nostro primo ombrellone da spiaggia. Ed ora ci ripenso e non ho alcuna voglia di ritrovare quelle foto, che so dove sono. È tutto molto semplice e maledettamente complicato, Viz.

                                                                                                     Silvano C.© 
                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

 

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