mercoledì 8 settembre 2021

Un’altra notte

Approdò perché da lontano gli era sembrata verde e accogliente. Rimase solo poche ore, nauseato da un profumo insopportabile che arrivava dal folto della boscaglia che iniziava subito dopo la spiaggia.

Riprese il viaggio, e che era iniziato troppi anni prima, alla ricerca di un punto dove fermarsi definitivamente, preferibilmente un’isola. Non si era mai fidato dei territori estesi e con popolazioni troppo diverse e impegnate in continue guerre tra di loro. Rimase in mare tre giorni, e finalmente trovò un’altra occasione per mettere i piedi a terra. Ma la terra non c’era, neppure sabbia a formare una spiaggia, solo roccia a picco e nessuna possibilità di tirare in secco la sua barca. Se si fosse avvicinato avrebbe rischiato un disastro irreparabile. Si allontanò, col dubbio di lasciare un luogo che avrebbe potuto essere adatto a lui. Avrebbe potuto buttarsi a nuoto e salire sulle rocce abbandonando la barca, ma sarebbe stato un azzardo, e senza possibilità di tornare indietro. Continuò così la navigazione, sempre più verso ovest, a cercare il luogo dove andava a dormire il Sole. Ad ogni nuovo tentativo di fermarsi si scontrò con sempre diverse difficoltà. Tutte impreviste, malgrado avesse ormai accumulato tante esperienze che iniziava però a confondere, a mescolare tra loro, a spostare avanti e indietro nel tempo, avvicinandole e allontanandole. Ogni volta lui stesso era stato diverso. Ladro o altruista, coraggioso o codardo, imprudente sin quasi a sfidare la morte o talmente attento ad ogni sua mossa da restare quasi immobile. Non aveva idea di chi fosse anche se sapeva che i suoi simili tendevano a vivere in gruppi più o meno numerosi e che solitamente formavano società. Lui aveva sempre navigato ed evitato di essere coinvolto. Gli mancavano però alcune persone dalle quali era fuggito. Perché poi lo avevano lasciati andare? La colpa era loro, anche se lui era salpato di notte, senza salutare nessuno. Dovevano sapere che stava per andare via e fermarlo. La colpa era solo loro. E intanto scendeva un’altra notte.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

 

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