giovedì 2 settembre 2021

C’è sempre un motivo

C’è sempre. Sempre. Assolutamente, come si usa specificare in modo fastidioso in tempi recenti, sempre. Ed è un motivo musicale, storico e personale. Musicale perché la musica di Theodorakis è irrinunciabile patrimonio dell’umanità. Storico perché legato a un momento triste della Grecia, la terra di una faccia una razza, che noi italiani abbiamo invaso da vigliacchi ma che i greci ci hanno perdonato. Amo la Grecia, con tutti i suoi difetti, che sono anche i nostri, e con la sua immensa cultura, della quale siamo debitori. Ma forse il motivo principale, quello che mi ha spinto, oggi, ad aprire una bottiglia di retzina e a quasi ubriacarmi è del tutto personale.

La mia Grecia è iniziata con te e con te si è conclusa. Non andrò mai più ad Atene, a Creta e ad Olimpia. Non rivedrò Kalamata né la Calcidica, quel tempo è stato già vissuto, e non mi manca se tu non puoi ritornarci con me.

Possiedo ancora le audiocassette comprate allora con pezzi di sirtaki, e se lo desidero ho i mezzi per riascoltarle. Allora, quando le comprammo, non esistevano i CD musicali, la musica non era digitale, i supporti erano umani, molto più umani. Oggi la musica è cambiata. Per alcune ore non sarò del tutto lucido di mente, non me ne dispiace e non devo guidare. Ciao Viz, sorridi con me.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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