Delle innumerevoli debolezze ne posso confessare un paio. Penso di non essere superstizioso ma evito ad esempio di infilare una scarpa o una ciabatta prima col piede sinistro, inoltre non credo negli oroscopi ma quando capita li leggo. Quindi probabilmente sono superstizioso e agli oroscopi presto fede. Però m’interessa poco, ho altro di importante da mettere a fuoco, ancora. Devo decidere cosa farò da grande, non lo so ancora con certezza. Ora che mi manca il tuo parere sempre tranquillo e di buon senso annaspo in dubbi assurdi e punto a particolari secondari perdendo di vista l’essenziale. Non sono mai sicuro di essere sulla strada giusta. Nel dubbio procrastino. Non dilaziono mai i pagamenti di alcun tipo, e se posso anticipo da perfetto idiota quando potrei lecitamente e legalmente saldare anche mesi dopo, ma nelle decisioni rimando sino a scadenza, e magari anche oltre. Quando so con certezza cosa faresti tu mi sento più propenso a decidere. Se la cosa non è tanto importante va bene qualsiasi opzione, ma se si tratta di problema serio, mi viene una sorta di sindrome di Stendhal che rimuovo solo con la non-azione. Preferisco l’istinto al ragionamento, lo trovo più umano e meno freddo. Credo nella scienza e sono pure fatalista. Se poi aggiungo che mi manchi non faccio che sottolineare, una volta in più, l’ovvietà. Ciao Viz.
Silvano C.©
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