Strana cosa il reset, che tradotto potrebbe significare annullamento, o riportare allo stato iniziale. Funziona in modo per me inspiegabile con alcuni strumenti elettronici, a volte anche con quelli meccanici o meno evoluti, semplicemente elettrici. Ad esempio mi è capitato a lungo, inserendo la chiave di accensione nell’auto, di vedere accesa una spia per non so più quale malfunzionamento. Spegnendo il motore e riaccendendolo poi quella spia spariva. Andando la prima volta che mi è capitato dall’elettrauto il meccanico mi ha sistemato la cosa, che credo fosse legata semplicemente ad un contatto che a volte mancava ma che con le vibrazioni si ripristinava.
Se poi mi succede di restare qualche minuto, la notte, a pensare alla parola reset, cosa significa? In che senso devo ripartire da zero? Morire e rinascere sarebbe l’unico reset definitivo, altrimenti non ripartirei mai da zero, ma da un certo punto che non è l’inizio. Nulla ha senso, veramente, se si ragiona in tal modo, anche perché neppure storicamente è mai esistita un’età dell’oro, cioè della perfezione, si tratta solo di miti romantici, con i leoni che vivevano in pace con le loro prede.
Niente reset dunque, sempre avanti, ma senza mai essere certi di essere sulla strada giusta, altrimenti che gusto c’è? Ciao Viz.
Silvano C.©
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