LGTB

Un’esistenza ai margini è sicuramente accettabile se non si hanno alternative, perché la vita non è buona con nessuno, preda o predatore che sia. La natura ci mette del suo per togliere ogni valenza morale alle sue finalità, che comunque ci sfuggono. Rimane accettabile a condizione che non si abbia avuta l’occasione di provare altre modalità e che non si sia vissuto, prima, diversamente e pienamente

Sembra poi che ciò che siamo sia rigidamente fissato da parametri sociali e comportamentali, ma è solo una sovrastruttura spesso pensata come indiscutibile mentre ci sarebbe molto da approfondire.

Son nato maschio, secondo cromosomi XY e anagrafe, ma non del tutto convinto che sia la mia unica natura. E pure la mia curiosità ha trovato limitante questa realtà. Per alcuni anni giovanili ho deriso gli incerti sulla propria sessualità solo perché tutti lo facevano e non mi andava di diventare a mia volta oggetto delle attenzioni della cattiveria stupida e vigliacca. Col tempo ho imparato a corazzarmi e ad ignorare certe sollecitazioni. So rispondere come si deve alle affermazioni superficiali e offensive.

Mi hanno chiamato Mostro e in parte sicuramente lo sono; non hanno del tutto torto quelli che lo dicono. Come Mostro incuto rispetto perché non è esplicito ciò che sono e ciò che sono in grado di fare.

Da oggi però sono anche Mostra, mi piace di più, solletica la mia fantasia e la mia curiosità e mi fa sentire anche più disponibile. Come Mostra posso interessarmi di arte e cultura, di storia e di scienza. Posso dedicarmi ai miei interessi per tutto il tempo che mi sembra utile, e non spavento più nessuno.

                                                                          Silvano C.©  

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