Tu al vicino non invidi solo l’erba. Certe
volte gli altri hanno tutto e tu non hai nulla, o quello che hai vale di meno
di quello che hanno loro.
Sei un insoddisfatto ereditario, dalla nascita.
Io non capisco cosa ti fa ragionare così, in
modo da non apprezzare mai quello che hai, da svalutarlo, da ondeggiare
appena senti discorsi che ti fanno dubitare mentre non dovresti prestar loro attenzione. Se vuoi vivere bene segui la tua strada e non quella altrui.
Gli altri hanno tutti una casa più bella, hanno
un giardino dove stare sotto gli alberi, fanno viaggi sempre ed ovunque, hanno
figli migliori e con un buon lavoro, hanno amicizie invidiabili e sono ben
introdotti ovunque. Ovviamente sono più ricchi di famiglia, hanno avuto
genitori dai grandi mezzi e dalla grande cultura, e tu al confronto non puoi
dire lo stesso.
Le miserie umane sono solo tue e contro di te
si è accanita la sorte con una fantasia unica, mentre ovviamente ha risparmiato
tutti quelli coi quali vieni in contatto.
Non vedi mai chi sta peggio, e sono tanti, chi
ha difficoltà economiche vere, e sono tanti, chi finge un’armonia che non
esiste nel suo mondo, perché sa raccontarla molto bene. Ti fai influenzare da
ciò che ti sembra di vedere, e alla fine te ne convinci.
Hai uno spiccato complesso di inferiorità,
direi, altrimenti non mi saprei spiegare certi malumori e certi discorsi.
Tendi ad isolarti per l’incapacità di accettare
chi vive in modo diverso ma ti fissi su aspetti marginali, su piccoli difetti che tutti abbiamo, ed
è giusto che siamo pure un po’ diversi. Sei poco malleabile insomma, ed
ipercritico. Sei talmente confinato nel tuo complesso che a volte, per reazione,
ti senti superiore. E così pensi che gli altri non valgano nulla, sbagliando
ancora ma nel verso opposto.
Ti addolcisci e tu rilassi sempre più
raramente, eppure hai avuto momenti belli, memorabili. Hai riso anche tu, e
potresti continuare a farlo. Hai viaggiato. Hai costruito e sei stato aiutato a
costruire, non hai ricevuto solo danni, offese e rifiuti.
Ti manca un atteggiamento ottimista, fiducioso.
Non ti costerebbe nulla se mostrassi un approccio meno critico. Saresti sempre in
tempo a cambiare idea in peggio, se servisse. Ma no, tu devi iniziare immancabilmente prevenuto e
con le mani avanti, con sospetto, come se tutti fossero ladri.
Guai a chiederti. Sei solo tu che devi decidere
se vuoi dare oppure no. Deve essere una scelta tua, libera, generosa, mai l’opposto.
Magari rispondi pure a chi ti chiede, ma dentro mastichi rancore, idee
sbagliate e negative. Credi di essere sfruttato sempre e per partito preso.
Sei fondamentalmente invidioso di tutto e di
tutti…
Fermati, basta, ho capito, tutto o almeno in
parte. È vero. Io ho invidiato tanto.
Ora però invidio chi ha incontrato il tumore e
l’ha visto sconfitto.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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