Come
vuoi essere ricordato negli anni che verranno, quale immagine credi che ti
rappresenti di più? Non ignori, immagino, che ciò che tu vedi non coincide con
quello che vedono gli altri, e la tua risposta è abbastanza inutile, perché è
priva di senso la domanda.
Chi
ti conosce pensa di te una parte della verità che ti riguarda, solo una parte. Anche
mettendo assieme tutti coloro che hanno avuto la ventura di conoscerti il
quadro complessivo che ne uscirebbe sarebbe parziale, esattamente come lo è la
tua impressione su te stesso.
Non
esiste una sola versione della narrazione, e poi valuta anche un altro aspetto
che complica la questione, l’età. Sei il ragazzino cicciottello che non sa
giocare a calcio, sei il maniaco solo parzialmente realizzato, sei il buon
padre di famiglia, l’impiegato stimato ed apprezzato da tanti, l’organizzatore
di incontri e viaggi, il bambino adulto che gioca ancora e non vuol crescere,
il vecchio che si lamenta e si chiude in sé stesso, l’uomo felice anche senza
sapere di esserlo, quello con la barba o quello senza?
Non
puoi scegliere. Sei tutti loro, e anche molto meglio e molto peggio. La vita è
topologia, non geometria euclidea. Come hai anche solo pensato di fermare un
movimento, fotografarlo spacciandolo come l’assoluto, e definire tu il tuo
ritratto finale? Nessuna autobiografia è oggettiva completamente, e ovviamente
nessuna biografia.
Guarda come sono pieni di immagini fissate ed irreali i camposanti, quindi
incomplete. Pensa alle cartelle cliniche degli ospedali, ai fascicoli personali
raccolti negli archivi, alle valutazioni scolastiche ottenute negli anni, a tutti
i dati raccolti da ogni tipo di associazione e continuando ancora ad ogni
singola parola che ti riguarda e ti descrive. Quella è solo una parte della
verità.
Anche
tu non sfuggirai alla semplificazione che ti vorrà descrivere ignorando la tua
complessità. Alla fine sarai in scala, e difficilmente sarà 1:1, ma 1:10000
magari, e molti particolari spariranno nel nulla. Come vuoi essere ricordato
allora? Credo che ti converrebbe vivere ora, mentre hai la possibilità di
essere 1:1, e non pensare a quello che sarà domani. Tanto, credimi, non sarà
come ti piacerebbe.
1296
è solo il numero di questo post. Cosa pensavi che potesse essere?
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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