Li
vedo e mi faccio domande che prima non mi facevo. Staranno assieme da molto o
non stanno assieme e non ci staranno mai?
Ma
non mi limito a questo. Vedo tante persone, di età diverse, ognuna confinata
nel suo universo temporale, ognuna nella sua esperienza e nello stadio emotivo
e relazionale che la vita le ha riservato.
Alcuni
iniziano ad amarsi. Alcuni cercano di amare. Alcuni iniziano a smettere di
amare e pensano a dopo, a come uscire da un rapporto e cercare altrove. Altri
sono colpiti da un lutto, o lo sono stati. In una coppia, salvo casi
eccezionali, uno dei due è destinato ad andarsene prima dell’altro. È il più
fortunato, per certi versi, perché non deve assistere allo strazio di viversi
dopo. E lo stesso vale anche per chi non è in coppia ma ha comunque uno o più
rapporti fondamentali nella sua vita. Alla fine uno solo resterà, e dovrà
mantenere sulle proprie spalle il compito di ricordare, di sopravvivere nel
modo più giusto possibile senza venir meno a sé stesso né a chi se ne è andato.
Io li vedo camminare e stare vicini e mi chiedo
che destino li aspetta, se ci pensano e ne hanno paura o se invece non vogliono
pensarci e preferiscono solo vivere. La vita non pretende riflessione, la vita
è ora ed è limitata nel tempo, la vita va solo vissuta. Dopo, quello che verrà
dopo, è la vita degli altri, di quelli che continueranno a camminare e stare vicini,
oppure a pensare a come separarsi, e che tenteranno di rubare un po’ di
immortalità, nel modo migliore che a loro sarà consentito.
Silvano
C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.