L’impossibilità
di fermare l’azione, la necessità di reindirizzarla dopo un momento di
smarrimento e la volontà di mantenere ogni riferimento con il nostro progetto,
cascasse anche il mondo, sono la fase attuale. Agire mi aiuta e fermarmi mi
uccide.
Ti
ho coinvolta spesso in imprese che probabilmente avresti lasciato perdere, ti
ho costretta a percorrere strade e sentieri anche quando eri stanca, e, siine
consapevole, ma so che lo sei, eri tu che mi facevi muovere con maggior energia
e soddisfazione, anche quando ci capitava di litigare appunto per la mia fretta
e il mio voler arrivare prima.
Non
saresti stata la stessa, io non sarei mai stato lo stesso.
Mi
verrebbe voglia di scrivere una dedica a te. Già ho iniziato a farlo, per chi
mi conosce di più, ma è ormai uno stato di fatto, anche nella intestazione di questo blog. Io non sono un grande regista
o un grande scrittore che si può permettere, nelle sue pagine o nei titoli di
apertura o di coda, di scrivere: dedicato
a… tuttavia questo mio blog da oggi è
dedicato a te.
Inoltre
considera sempre la tua eventuale assenza come una mia gentile concessione, o
peggio, distrazione. Non ti concedo di riposarti neppure adesso. Ora, secondo
certa modalità di comunicazione consolatoria, tu stai riposando. Ma chi lo
pensa non mi conosce, non ci conosce.
La
necessità di agire e costruire o demolire, spostare e aggiustare, adattare e
reinventare e, sempre, valutare cosa ne avresti pensato, è un aiuto
formidabile. Per certi aspetti è un passatempo, ed in questo caso sembra che il
tempo che passa giochi a nostro favore. Agire e fare di persona poi mi rende
meno bisognoso di aiuto esterno, quindi poi posso permettermi, col poco che
risparmio, qualche piccolo lusso. Inoltre se mi stanco poi dormo meglio, e
magari ti deciderai di venirmi a trovare in sogno, una buona volta. Forse ti
rompo già abbastanza le scatole di giorno, per ora, ed hai deciso di aspettare.
O invece sei già passata più di una volta e poi l’ho scordato, chi lo sa.
Ora
sai benissimo che non riesco a stare fermo, ed ho iniziato a pensare ai grandi
lavori che mi aspettano. Tu non mi potrai criticare o consigliare direttamente,
lo so. E non potrai neppure vedere ogni cosa quando tutto sarà finito. Alcune tue
scelte sono state già esaudite però, e altre in seguito lo saranno, anche
quelle che non hai avuto il tempo di esprimere. Per ora non mi annoio. Sono mesi
che non mi annoio. Qualche volta la burocrazia è decisamente troppa, a tal proposito, ma poco
alla volta ne esco, ne usciremo tutti.
Dedicato
a te, Viz.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
Io ti ricordo così col tuo sorriso di sempre –
RispondiEliminastella cadente che fra la gente ha scelto me.
Come un diamante nascosto nella neve
mi manchi tanto da quando non ci sei,
ma in questa notte io son certo che
cantando a te mi scalderai…
Sei il mio diamante nascosto nella neve,
mi manchi tanto da quando non ci sei,
ma in questa notte io son certo che
cantando a te mi scalderai…
Mi scalderai, mi scalderai…
(Celentano Mina - Come un diamante nascosto)
https://www.youtube.com/watch?v=PLqWdt8IPaQ