Mi
sono svegliato, mi sono alzato, ed era già tardi perché la notte prima mi sono
addormentato tardi.
Ho
eseguito i soliti gesti del mattino, a volte scambiando i momenti ma ottenendo
la stessa somma pur modificabdo l'ordine degli addendi.
Ho parlato con mio figlio, e poi, visto che sembrava non voler piovere malgrado le
previsioni, sono uscito.
Sono
passato a salutarti, pochi minuti, e poi mi sono diretto verso il centro.
Oggi,
prima domenica di febbraio, si entrava gratuitamente in diversi musei, ed io
sono andato al Mart. Ho rivisto le mostre che già avevo visto, una vita fa che
risale a pochi mesi addietro, a parte una piccola sezione nuova.
Ho
avuto la tentazione di far suonare un enorme gong appeso con una sfera pronta allo
scopo ed appesa pure lei a pochi centimetri. Mi sono trattenuto però, ed ho
solo chiesto conferma che farlo suonare era vietato. Mi è stato confermato, con
un sorriso.
Sono
uscito, sono tornato a casa, ho telefonato, ma prima ho dato qualche colpo di
martello ad una serratura condominiale che non voleva saperne di chiudersi ed
aprirsi come conviene. Lei ha capito. Ora si apre e si chiude come conviene.
Ho
preparato il pranzo, e per le trenette ho scongelato quel pesto preparato la
scorsa estate. Lo ricordi, immagino, ti piaceva.
Ho
visto un film con mio figlio, non tutto, e poi ho sistemato la tavola e la
cucina.
A
quel punto la pioggia ha iniziato a cadere, e non si è più fermata. Ho fatto
bene ad uscire stamane, mi son detto. Sono salito, ho fatto qualche cosa in
rete, nulla di essenziale. Ho anche letto qualche pagina di un libro che parla
di mare e barche, di amore e di morti per le tempeste.
Ora
è quasi sera. La giornata senza te è finita, una tra le tante che mi aspettano.
Ne sono consapevole, lo devo accettare, parlarne o lamentarmene non serve a
nulla, è successo.
Stranamente
la sera mi sembra tutto più facile. Ogni cosa è stata fatta. Non devo decidere
cosa fare, come al mattino. Non devo progettare. Devo solo aspettare che venga
il momento per addormentarmi, e dimenticare.
Il
mattino ricordo, la sera un po’ accetto ed un po’ dimentico. Il lungo inverno
non è finito, ma oggi fa meno freddo, anche se ora piove.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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