Leggo di nuove norme che prevedono, per chi non
paga le rate di un mutuo, la possibilità di sequestro da parte delle banche. Eppure
la casa è uno dei beni primari, ed è anche una forma di risparmio, per molte
famiglie, quindi toccare la casa personale (e anche non dare una casa a chi ne
ha bisogno) è di una gravità inimmaginabile per le persone che hanno la sfortuna
di capitare in una situazione simile. Ma io non voglio entrare direttamente nel
tema, sul perché si possa arrivare a questo cioè, e sulle responsabilità a vari
livelli, ma mi preme toccare un solo punto, uno solo.
Una casa messa all’asta, e poi svenduta
solitamente ad un prezzo inferiore a quello di mercato, attira troppi sciacalli
che hanno il volto rassicurante del vicino di casa o del tranquillo cittadino che
non farebbe male a nessuno, rispettoso delle leggi e della convivenza civile. Ecco.
La cosa che mi fa cadere molte speranze di redenzione umana è l’assoluta
indifferenza con la quale colui che sino a pochi giorni prima ti salutava e ti
sorrideva, sapendo che la tua casa è offerta ad un prezzo molto invitante,
decida di comprarla, facendo, lui, un ottimo affare.
E poi ci sono siti appositi di vendite giudiziarie
che pubblicizzano queste aste, segno che la malafede approfittatrice delle
disgrazie altrui è molto diffusa e tocca probabilmente molte persone che
conosciamo. Tutto questo mi fa lievitare un senso di schifo profondo, che non
giustifica questi individui squallidi, che comprano perché tanto, altrimenti,
comprerebbe qualcun altro. Penso che se nessuno comprasse, invece, ed il prezzo
scendesse sotto in livello minimo, sarebbero gli stessi proprietari originali ad
avere la possibilità di riavere il loro bene, e se a comprare fossero enti o
società o le stesse banche, si dovrebbero denunciare questi immobili,
dichiarare perché sono arrivati sul mercato, attraverso siti appositamente
creati, e iniziare a far pubblicamente conoscere i volti puliti di coloro si
rendono colpevoli di tanta disumanità e di disinteresse per le disgrazie altrui.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Sgambetto reso legale e pubblicizzato...e poi ti senti dire che un affare è un affare, non guarda in faccia a nessuno. condivido.
RispondiEliminavendere un immobile che vale 200 mila euro (prezzo di mercato) a 60 mila (vendita all'asta, dopo ribassi) per recuperare un credito di 15 mila è una cosa inaccettabile. e il privato che sfrutta la cosa merita tutto il disgusto possibile. certe cose andrebbero pubblicizzate, citando solo i fatti reali, oggettivi, pubblici, perchè le aste sono appunto pubbliche. Silvano
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