venerdì 11 marzo 2016

la casa dello sciacallo

Leggo di nuove norme che prevedono, per chi non paga le rate di un mutuo, la possibilità di sequestro da parte delle banche. Eppure la casa è uno dei beni primari, ed è anche una forma di risparmio, per molte famiglie, quindi toccare la casa personale (e anche non dare una casa a chi ne ha bisogno) è di una gravità inimmaginabile per le persone che hanno la sfortuna di capitare in una situazione simile. Ma io non voglio entrare direttamente nel tema, sul perché si possa arrivare a questo cioè, e sulle responsabilità a vari livelli, ma mi preme toccare un solo punto, uno solo.

Una casa messa all’asta, e poi svenduta solitamente ad un prezzo inferiore a quello di mercato, attira troppi sciacalli che hanno il volto rassicurante del vicino di casa o del tranquillo cittadino che non farebbe male a nessuno, rispettoso delle leggi e della convivenza civile. Ecco. La cosa che mi fa cadere molte speranze di redenzione umana è l’assoluta indifferenza con la quale colui che sino a pochi giorni prima ti salutava e ti sorrideva, sapendo che la tua casa è offerta ad un prezzo molto invitante, decida di comprarla, facendo, lui, un ottimo affare.

E poi ci sono siti appositi di vendite giudiziarie che pubblicizzano queste aste, segno che la malafede approfittatrice delle disgrazie altrui è molto diffusa e tocca probabilmente molte persone che conosciamo. Tutto questo mi fa lievitare un senso di schifo profondo, che non giustifica questi individui squallidi, che comprano perché tanto, altrimenti, comprerebbe qualcun altro. Penso che se nessuno comprasse, invece, ed il prezzo scendesse sotto in livello minimo, sarebbero gli stessi proprietari originali ad avere la possibilità di riavere il loro bene, e se a comprare fossero enti o società o le stesse banche, si dovrebbero denunciare questi immobili, dichiarare perché sono arrivati sul mercato, attraverso siti appositamente creati, e iniziare a far pubblicamente conoscere i volti puliti di coloro si rendono colpevoli di tanta disumanità e di disinteresse per le disgrazie altrui.

                                                                                                        Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

2 commenti:

  1. Sgambetto reso legale e pubblicizzato...e poi ti senti dire che un affare è un affare, non guarda in faccia a nessuno. condivido.

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  2. vendere un immobile che vale 200 mila euro (prezzo di mercato) a 60 mila (vendita all'asta, dopo ribassi) per recuperare un credito di 15 mila è una cosa inaccettabile. e il privato che sfrutta la cosa merita tutto il disgusto possibile. certe cose andrebbero pubblicizzate, citando solo i fatti reali, oggettivi, pubblici, perchè le aste sono appunto pubbliche. Silvano

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