Se ci si trova a Ferrara e ci si deve spostare da via Carlo Mayr a vicolo del Granchio può capitare di dover passare per l’Inferno. A dire il vero ora si chiama via Buonporto, e vi si accede passando accanto ad una piccola cappella rossa. Un tempo era detta “Strada dell’Inferno” e in seguito “via del Postribolo”, il perché mi sembra intuitivo.
Un vecchio lupanare era posizionato a poca distanza
dalla via Paradiso, così chiamata perché vicina a Palazzo Paradiso, ora sede
della Biblioteca Aristea ed anticamente sede universitaria dove, tra gli altri,
si laureò in diritto canonico Nicolò Copernico.
Il nome attuale, via Buonporto, fu deciso forse per deridere il
Governo Pontificio che fece chiudere i bordelli e cercò di portare verso un
"buon porto" la cittadinanza.
Una delle vie che si incrociano passando in quelle zone è
via delle Volte, e così ci si ritrova nella Ferrara medievale, perché anche
questo è passeggiare per le vie della città.
Consiglio la lettura di un testo fondamentale per
l’etimologia e la nomenclatura delle strade di Ferrara, questo, di Gerolamo
Melchiorri.
Silvano C.©
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