domenica 29 maggio 2016

ad occhi chiusi, tenendoli aperti




Io provo a mettere un brano musicale, e poi a seguire i pensieri che mi evoca la musica.
Ovviamente sono i ricordi, è quello che ho vissuto, a condurmi al brano da usare come sottofondo e guida per i prossimi 5 minuti. 
E la scelta cade su:

Bisognerebbe chiudere gli occhi, e lasciar spazio alla mente, renderla libera, ma non posso farlo se voglio scrivere, mentre ascolto Ray Charles, e mentre spero che pure tu stia ascoltando.
Non posso portarti con me sulle rive del grande fiume, il Po, e ritrovare lui, o chi stava con noi. Ogni singola parola di Ray la ripetevamo, ridendo con serietà, mentre vedevamo l’acqua del nostro piccolo Mississippi scorrere. Ero un altro, e sono sempre quello. Ancora mi viene voglia di tornare, ma non per nostalgia, o non solo per quella. È per continuare quella strada, andare avanti dove porta quella corrente. Ora so dove mi ha portato, sino ad ora, ma ci sono tanti rivoli, alla foce, ancora da esplorare, e non mi basta il tempo per seguire ogni scelta fatta dalla volubilità del pensiero liquido. Ora però chiudo gli occhi.

                                                                                                                            Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)


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