In qualche luogo nevica, e magari questo sta avvenendo non troppo lontano da dove mi trovo. Altrove ristagna la nebbia che nasconde i campanili delle chiese e rende ogni cosa o più vicina o assente. Al di sopra delle nostre piccolezze umane il cielo diventa oscuro, nero, interrotto solo dai punti luminosi delle stelle, e probabilmente su queste stelle non nevica. L’amore e le passioni sembra che, allontanandosi dalla Terra, perdano valore, ma questa è solo una supposizione in attesa di verifica. È certo che le stelle, in compenso, oltre ad emettere luce siano anche in grado di deviarne il corso che quindi non è rettilineo come si pensava ed Einstein fu il primo ad intuirlo. Inutile, va detto, che io punti una torcia in avanti e mi aspetti di avere lo stesso fascio luminoso che m’illumina la schiena mentre posso logicamente sparare ad una persona per ucciderla e sapere che prima vedrà il lampo esploso dalla pistola e solo dopo riceverà il colpo mortale. In questo secondo caso mi fido delle considerazioni teoriche e non medito alcuna prova sul campo.
Se fossi un pallone aerostatico o una mongolfiera mi alzerei dal suolo ma non potrei sfuggire alla forza di gravità, e se avessi maggiore potere forse saprei trasformare alcune mie fantasie o desideri in realtà ma una forza a me sconosciuta, diversa e ben superiore alla gravità, mi bloccherebbe in ciò che vorrei veramente.
In qualche luogo nevica, altrove c’è nebbia e sono sicuro che da qualche parte tu sorridi. Non ci sono prove scientifiche a sostenermi, lo so, tuttavia lo penso. Ciao Viz
Silvano C.©
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