martedì 11 gennaio 2022

Adattamenti

Così com’è naturale scegliere il tragitto più breve tra partenza e arrivo, se si vuole arrivare presto, ugualmente il percorso può essere allungato e rallentato con innumerevoli deviazioni e soste quando ciò che interessa è il viaggio, il piacere della compagnia o la curiosità della scoperta. Nessuna via è mai la migliore per sempre e per tutti, e tuttavia si costruiscono vie asfaltate e ferrate. Pure attorno ai formicai nei boschi in estate si riconoscono i sentieri scelti e percorsi da questi insetti instancabili, che non sempre si adattano alle vie conosciute e battute; alcuni si muovono secondo una logica diversa da quella degli altri e sembra che sia del tutto naturale.

Da tempo le mie scarpe e le mie calze si consumano su un percorso ormai battuto migliaia di volte. Credo di aver contribuito a segnare un po' i marciapiedi della zona. A volte la scelta di un percorso diventa una ferita visibile dallo spazio, come il canale di Corinto. Non ambisco a tanta visibilità.

Vorrei trovare vie che mi sono vietate e camminare un po' su quelle, sedermi sotto alberi che non ho visto o semplicemente distrarmi senza perdermi. Vorrei la mente libera finalmente ma non svuotata del ricordo, il piacere di rivedere chi so di avere perduto ma senza la nostalgia, sempre dolorosa. Per la colonna sonora del viaggio avrei alcune idee ma non credo sarebbe necessaria. La natura parla e chi ha tempo e voglia di ascoltarla impara sempre qualcosa di nuovo. Tutto qui Viz.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

 

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