La compagna

Ti accompagno da tempo, direi sin dall’inizio, e da un po' ne sei consapevole. Non ho ancora capito come mi giudichi, se hai paura di me e se mi vorresti accusare di qualcosa. Ti accompagno perché è nella mia natura e non ti tratto con più riguardo di altri. Devi essere consapevole che non nego a nessuno la mia attenzione personale e umana, anche se umana non sono. Non credo tu debba temermi se ti può consolare. Non potrai neppure vedermi quando verrà il momento, probabilmente, ma non verrò da sola. Vorrei essere una compagna discreta, non invadente né ossessiva o tale da toglierti la possibilità di fare altro, di pensare ad altro, di lasciare il tuo segno libero. Se tu perdessi questa opportunità sarebbe un grosso peccato, non darmene la colpa e usa il tempo in modo più efficiente, corretto, giusto e produttivo. Dopo non sarà tanto importante quello che ora ti sembra tale, con tutte le conseguenze che neppure immagini. Datti uno scopo, come ti è stato spiegato da chi ti vuole bene, ma ogni tanto rimettilo in discussione. Non è mai un errore cambiare idea se ci si accorge che prima si puntava al bersaglio sbagliato. Io sono tra le poche che su questo non prendono abbagli ma mi concedo tutto il tempo necessario perché non si tratta di una gara con premi. Se poi esci, e vai a trovarla, ti accompagno.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)