Ti è passata? Si può discutere ora o è meglio
rimandare ad altra occasione?
In che senso se mi è passata? Ho forse detto cose
sbagliate o inventate o non vere? Non credi anche tu che la vita sia sbagliata,
ingiusta, in una parola stronza?
Lo penso, e che differenza fa? Non cambia la
situazione, mi pare. Cambia molto che tu ti lamenti se soffia il vento? Quello fa
il suo lavoro: soffia.
Non mi è passata, in ogni caso, ma sono obbligato
a prendermela di meno. Ho realizzato che alla fine siamo in troppi nella
mia-nostra situazione. Milioni di persone. E più l’età avanza più la legge
delle probabilità lavora ai danni di tutti. Non è mal comune mezzo gaudio,
quello mai, ma è inutile che mi lamenti. È un fatto. Fa incazzare di brutto ma
rimane un fatto.
Ed allora quali sarebbero le novità di oggi?
Ho finito sommariamente di sistemare le stanze. Ho
fatto due passi fuori. Il vento oggi soffia meno e fa meno freddo. Forse, dico
forse, la mangiatoia per uccellini è stata finalmente notata. Inizio a vedere
più chiaramente alcune cose da fare. Tra non molto torna nostro figlio. Io ho
sempre ammirato le persone che sapevano accettare le sberle della vita senza
lamentarsene, e mi sono comportato nel modo esattamente all’opposto.
Solo questo? Che già non sarebbe poco, lo
ammetto.
No, non solo. Devo decidermi anche a reagire in
modo diverso. Con calma, per favore, mi serve tempo. Tu te ne sei andata ed io
mi lamento. E come mi sarei lamentato se la tua agonia si fosse prolungata come
quella di mia madre? Questo non so dirlo. Mi hai risparmiato questo strazio
indefinibile. Mi hai dato molto di quanto di bello potevi darmi e mi hai
evitato quasi tutte le cose difficili che mi sarebbero toccate. Hai fatto una
scelta precisa quando eri in grado di farlo, e cioè non di farmi preoccupare
quando chiunque avrebbe dato di matto. Il guaio è che quello che non ho pagato
prima lo pago ora, nulla è mai gratis.
Lo so, questo lo capisco. Forse hai ragione, ma non
completamente. Alcune cose succedono senza premeditazione. Quando si
muore rimane un mistero che non sappiamo controllare. Poi non sei solo. Hai
un’enorme responsabilità che ora pesa solo sulle tue spalle. E responsabilità è sinonimo di vita che ti
ama, fattene una ragione, e datti una calmata.
Viz, la tua assenza è una presenza continua...
Viz, la tua assenza è una presenza continua...
Silvano
C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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