E
poi mi sale la rabbia sorda, cieca, che non vuole sentire ragioni.
Per
ultima arriva una domanda, che ormai mi pongo da mesi, anzi, da anni: ma perché
con il nostro sistema legislativo e giudiziario dobbiamo essere tanto
garantisti sino all’autolesionismo? Perché vogliamo rendere inutile il lavoro
pericoloso e pure mal pagato (ma indispensabile) delle nostre forze di polizia?
Ma
mi spiego meglio, per sgombrare il campo da possibili fraintendimenti.
Io
sono, per alcuni, un buonista,
termine orrendo che definisce in modo offensivo chi vorrebbe aiutare i profughi
comunque sia, a prescindere dal fatto che cerchino una nuova patria da noi o
che semplicemente intendano passare sul nostro territorio per andare altrove. Io
accoglierei chi fugge da guerre e distruzioni, chi ha perso casa, parenti ed
amici, e chi semplicemente fugge dalla fame (Perché si muore pure di fame, non
scordiamolo, noi popolo con obesità in aumento).
Non
scordo neppure che chi è già arrivato da noi è doppiamente fortunato. È riuscito
a sopravvivere ad un viaggio che chiede ogni giorno un tributo di morte ed
aveva i mezzi economici per fuggire, pagare i mercanti di merce umana e pagare
per poter respirare e non morire soffocato durante il viaggio. Chi è in questa
situazione non appartiene alla schiera degli ultimi, o almeno non era così,
nella sua terra di origine.
E
non posso dimenticare le migliaia di extracomunitari che lavorano anche nelle
nostre famiglie per seguire gli anziani, o quelli che lavorano in nero nell’edilizia,
nei campi a raccogliere pomodori. E coloro che pagano le tasse, in Italia,
oppure fanno figli che compensano il nostro inarrestabile calo demografico.
Non
scordo nulla di questo, ma non è accettabile che chi delinque sia rimesso in libertà
dopo poche ore, e diventi un messaggio pericoloso per troppi motivi.
Il
primo pericolo è oggettivo. La società, con tali elementi liberi di fare quanto
vogliono, ne esce degradata.
Il
secondo è “pubblicitario”, ma in negativo. Noi diamo dell’Italia, nel mondo, l’immagine
del luogo dove il delinquente può farla franca, e dettar legge, permettersi
pure di deridere le nostre forze dell’ordine, cioè noi stessi come Paese.
Il
terzo motivo è politico. Continuando a non colpire nel modo giusto chi sbaglia,
o i delinquenti, noi facciamo vincere i movimenti ed i partiti populisti e
xenofobi, che trovano facili argomenti da sfruttare nei loro slogan rozzi ma
efficaci.
La
sola accoglienza possibile, per alcuni che ci chiedono asilo ora o sono già con
noi da qualche anno, e che vogliono vivere nell’illegalità perché risulta loro più
comodo e facile, è in una casa circondariale (carcere, non appartamento, hotel o centro di accoglienza), a pagare per quanto hanno fatto. Un
esempio per i tanti che pensano di seguire la loro strada, italiani o stranieri
che siano.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.