«Versa il vino!
Eccellente Marzemino! »
Non
credere poi che Mozart, o Da Ponte (autore del libretto), non conoscessero in
realtà il Marzemino, perché due autrici che si sono interessate al tema (Leonetta
Bentivoglio e Lidia Bramani) sostengono invece che Mozart, oltre a conoscerlo
bene, fosse pure un intenditore di vino.
Ma
vengo alla notizia, che più o meno riporto con le parole esatte: “Il vitigno
del Marzemino è ben radicato nel territorio di Isera…”. A quel punto, se per
caso avessi avuto qualche cosa in bocca, mi sarebbe andata di traverso per l’involontaria
comicità della frase.
Sto
ancora ridendo che si arriva alla cronaca nera. Un non meglio specificato ladro
pare si sia introdotto in una macelleria. Bottino 100 Euro. L’onesto malvivente
però ha pensato correttamente di lasciare il suo portafogli, con i documenti, esattamente
come fa un automobilista che, dopo aver involontariamente provocato una piccola
ammaccatura, lascia le proprie generalità sul parabrezza dell’auto danneggiata.
Ecco,
a volte basta poco per ridere, di questi tempi, anche grazie alle notizie
locali.
Non
vorrei essere nei panni di quell’onesto delinquente quando entrerà in un bar e
dovrà subire i commenti degli amici meno onesti di lui.
Forse
la polizia o il giudice si impietosiranno e lo terranno sotto la protezione della
legge per un po’.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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