Oggi ricordo una breve gita da Riva del Garda verso Valvestino. Avvenne tra settembre e ottobre del 1978, quasi cinquant’anni fa. La giornata era di sole, il prato dove ci stendemmo per poco a prendere il sole era in leggera discesa e gli insetti non mancavano. Avevo guidato io la 127 che in quel tempo mi permetteva di muovermi come mi è sempre piaciuto. Fu la sola e unica volta che andai in quel posto che, tuttavia, mi rimase impresso anche per il seno nudo di Tiziana, orgogliosamente desideroso di sfidare il vento che forse arrivava dal lago di Garda. Eravamo io, Roberta e Tiziana. Poi, sempre Roberta e io, andammo un paio di volte a casa di Tiziana, ad Arco, a due passi dal ponte sul Sarca. Fu una stagione brevissima. Di lì a poco Tiziana avrebbe iniziato a frequentare un amico comune, e poi credo che i due si sposarono. Ora i ricordi si presentano in modo confuso alla porta e desiderano uscire per testimoniare quello che conservano. Poi forse lasceranno spazio ad altri, un giorno dopo l’altro. Ciao Viz, noi ci saremmo incontrati solo alcuni mesi più tardi.
Silvano C.©
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