L’anno scorso per non so quale
motivo me ne sono scordato e non l’ho comprato. Per molti anni assieme ne
abbiamo sempre comprato almeno uno, o magari due o tre. Una sola volta ricordo
che ne facemmo un regalo, ma poi riflettemmo sulle ipotetiche conseguenze e non
ripetemmo più quella scelta. Solitamente l’acquisto avveniva in un’area di
sosta in autostrada, spesso quella più vicina al Po andando verso Carpi. Pensavamo
che se avessimo vinto sarebbe stato più facile conservare l’anonimato. La Lotteria
di Capodanno più che un gioco d’azzardo per me è la ripetizione di un gesto che
mi riporta altri tempi. Per noi sicuramente era solo un gioco, senza troppe
illusioni. Ancora adesso sono convinto che se la Fortuna decidesse di farci un
pensierino devo darle almeno una possibilità, a lei una sola possibilità basta
e avanza se lo decide. Non serve molto di più. E se per caso in gennaio vincessi
col biglietto che ho comprato oggi, cosa farei? Non ne ho la più pallida idea. Intanto
l’ho appeso all’albero, e lì può restare per un po'. Ciao, Viz. Un sorriso.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.