Ci sono luci spente che pesano. Stanze
vuote e fredde che fanno male. Balconi dove non si affaccia più qualcuno che
magari, mentre passavo di sotto, accennava ad un saluto con la mano. Tutto prima
era pieno, pensavo al giorno dopo. E dopo tutto è stato diverso. Mi sono anche
illuso di trattenerti senza spostare nulla, non è servito come pensavo. Non ho
trovato una cura valida. Alcune sedute sono servite a farmi capire che non
cercavo quelle. Il presepe, l’albero, i dolci tipici, le cose che fanno male facendo
bene hanno un sapore che non sembra cambiato, ma non è più lo stesso. E oggi è
solo un giorno di passaggio, di attesa di ciò che so essere già accaduto e che
non posso in alcun modo fermare. Per il resto nulla di nuovo, e non è tutto
tragico come lo dipingo. Ciao, Viz. Un sorriso.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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