Lascio intuire ma non intendo
spiegare in modo esplicito. È un mio vizio, non un vezzo, non ho pietà di
debolezze se sono mie. Le odio quando le vedo in altri e, se me ne rendo conto su
di me, me ne vergogno. Occorre lasciar partire chi è già partito, è logico,
naturale, inutile trattenere senza averne o darne un vantaggio. Del resto ho
sempre sopportato con fatica i saluti partendo per un breve viaggio, a volte ho
anticipato la partenza per non dover salutare oltre il mio livello di sopportazione.
E sono stato forse ingiusto. E probabilmente lo sono ancora. Il fatto che ora
mi resta scolpito risale a pochi anni fa, troppi però. Ho fatto una scelta su
una data. Avrebbe potuto essere il giorno prima, o anche due giorni prima. Così
non è avvenuto. Ho inventato motivi razionali, ovviamente, ma so che ho
allungato i tempi. Per il resto non posso che confermare che da anni mi manca
il tuo sorriso e tanto altro. Ciao, Viz. Un sorriso. Sempre un sorriso.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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