Per molti anni ho attribuito alla
notte di Capodanno un valore che, forse, non merita. Si tratta di un momento simbolico,
come se in questa notte venissero evidenziati i successi e gli insuccessi, diventassero
palesi la solitudine o il senso di appartenenza. Per anni ho rifiutato di
scontrarmi con alcune mie paure o con vecchi sensi di inferiorità, sono
semplicemente fuggito, aspettando che passasse. Poi sono venuti altri anni,
molto più tranquilli, nei quali conservavo il valore simbolico ma mi sentivo
appagato, cioè potevo condividere. Egoisticamente parlando, perché di questo si
tratta, ho attraversato diverse fasi e in quella più importante ci sei stata
tu. La serata che mi aspetta devo vedermela saggiamente e giocare le mie carte con attenzione. Devo farti posto, e lasciare che chi conosci bene trascorra al meglio
alcune ore. Il resto non conta molto. Ciao Viz. Un sorriso. Sempre un sorriso.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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