sabato 4 novembre 2023

nessuna scelta

Se potessi, ma non posso, non so cosa preferirei. Li ho ascoltati, nei giorni scorsi, stavano discutendo della loro condizione diversa sin dalla nascita. Quei due si stavano confrontando sulla possibilità di conoscere in anticipo il momento più o meno preciso della loro morte. Il primo spiegava che non era tanto la vita più o meno lunga a togliergli la serenità quanto piuttosto il sapere che non avrebbe mai visto la stagione successiva, che era stato programmato in qualche modo così. Il secondo ammetteva che aveva una parte di ragione, ma gli faceva notare che la sua condizione personale non era molto invidiabile al confronto, lui aveva già visto morire amici carissimi che gli stavano vicini da sempre, era nato sentendosi protetto da loro, e questi ormai erano morti, mentre lui viveva ancora. Questo origliare magari me lo sono solo immaginato, non so se gli aghi di larice e gli aghi di pino possano dialogare tra loro, magari lo fanno ma non in questa forma. A me vengono alla mente momenti belli e altri tragici, a volte avvenuti a breve distanza di spazio ma lontanissimi nel tempo. E quasi mai ho avuto possibilità di scelta reale sulla vita e sulla morte. Solo questo. Ciao Viz.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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