Ho aperto il libro e ho iniziato
a leggere. La mente un po' presente un po' altrove, a seguire ombre e sogni
diversi. Mi sono sentito di nuovo a casa, se dovessi usare un aggettivo tedesco
userei gemütlich. A casa e con persone a me vicine, della
famiglia. In questi giorni che precedono l’inizio dell’Avvento, ancora lontani
dal Natale ma già col suo spirito richiamato in mille modi, mi ritornano immagini
di una vecchia casa con cucina e camino. Si trattava d’infanzia, ma questo
è. Ho continuato a leggere, e mi è quasi sembrato di averlo sempre saputo, non
solo intuito. Ho continuato, non ho capito subito, e poi finalmente è stato
evidente. Avevo ripreso a leggere per errore alcune pagine già lette. Io che
sostengo strenuamente la difesa del passato e che non voglio far andar via
nessuno di quelli che amo sono caduto vittima di un tranello creato da me
stesso, quasi apposta per darmi un segnale. È stata solo una mia distrazione dovuta
alla scarsità di ordine generale ed è inutile trarre da un errore grandi
lezioni di vita. Il pensiero però rincorre liberamente tutte le interpretazioni
possibili. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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